Relazione annuale Servizi Sociali

-Il Comune di Sassari si attesta tra i Comuni d’Italia  con il miglior livello  essenziale di assistenza  sociale (c.d. LEA, 1 assistente sociale  ogni 4000 abitanti);

– significativo che il Comune di Sassari sia rientrato tra i 18 Comuni d’Italia ad essere beneficiario  delle risorse su  Network Emergency Assistance ( c.d. LGNET EA) e, peraltro pure collocarsi tra i primi (dei 18) ad avere avuto efficace capacità in spendita;

-Sassari come Ambito plus (tra i 25 ambiti del territorio regionale) è tra i migliori Comuni in termine di acquisizione e spendita delle risorse; 

-nell’ultimo anno 2021/2022 il Comune di Sassari ha incrementato la capacità di spendita e rendicontazione di risorse nazionali (Fondo Nazionale Povertà); e l’Ambito Plus ove Sassari è Ente capofila è tra i primi come capacità di spesa e l’ambito con il finanziamento più elevato;

– ha attivato nuovi servizi tra cui:

1. il “Pronto Intervento sociale” per euro 80.000 che ha lo scopo di intervenire nei casi di emergenza sociale;

2. “Centri In Rete”, finanziato con 608.000 che ha lo scopo di supportare gli adolescenti nelle attività di studio, socializzazione educativa di strada e sportello psicologico;

3. Progetti di Intervento Sociale (PRINS), per 197.000,00   che prevede l’istituzione di unità di strada con operatori specializzati per rispondere a bisogni di accoglienza;

4. ha acquisito con fondi PNRR risorse per 2.845.000,00 per i seguenti progetti:

a. rafforzamento dei servizi sociali domiciliari per garantire la dimissione anticipata assistita e prevenire l’ospedalizzazione;

b. percorsi di autonomia per persone con disabilità;

c. housing fist (prima casa);

d. stazioni di posta (servizi di accoglienza notturna, ristorazione, mediazione culturale, supporto alla vita quotidiana, consulenza, orientamento al lavoro)

5. ha rafforzato i progetti utili alla collettività (puc) da offrire ai beneficiari del reddito di cittadinanza: sono stati inseriti 25 nuovi enti del Terzo settore tra  associazioni e cooperative che potranno  accogliere nel 2022 circa 300 beneficiari in progetti riguardanti l’accompagnamento delle persone fragili, trasporti in ambulanza, supporto attività scolastiche e di socializzazione di minori presenti nelle strutture semiresidenziali culturale e ambientale.

Di seguito si potrà leggere ed esaminare  la Relazione analitica.

RELAZIONE

L’emergenza epidemiologica

Il 2021 ha registrato il protrarsi dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 (Coronavirus) che ha imposto l’adozione di misure che hanno impattato sulle attività svolte dal Settore Politiche, Servizi e Coesione Sociale, sia nelle attività ordinarie sia nello svolgimento di nuove azioni di contrasto all’emergenza.

Il Settore Politiche, Servizi e Coesione sociale è stato coinvolto nella gestione degli interventi disposti a favore della popolazione in difficoltà e ha dovuto rideterminare le priorità e le modalità di svolgimento delle proprie attività per poter provvedere all’erogazione di sussidi, con la massima rapidità, ad un elevato numero di beneficiari, in gran parte precedentemente sconosciuti ai Servizi Sociali.

Per venire incontro alle esigenze indifferibili dei nuclei familiari in difficoltà, il Settore ha proseguito le attività per la distribuzione dei buoni spesa da utilizzare per l’acquisto di generi alimentari anche nel 2021 a seguito del D.L. n. 154 del 23.11.2020 emanato dal Governo. Nel rispetto delle linee di indirizzo contenute nella Delibera  della Giunta Comunale n. 363 del 17.12.2020, il Settore ha provveduto alla distribuzione dei buoni spesa mediante avviso pubblico contenente i criteri di ammissione al beneficio, i termini e le modalità di presentazione delle istanze e le indicazioni sull’utilizzo dei buoni spesa (D.D. n. 4 del 04.01.2021). Le attività realizzate hanno consentito di utilizzare l’intero budget a disposizione del Comune di Sassari pari a €  821.523.79,00 distribuiti su un totale di 2314 nuclei familiari beneficiari.

Oltre ai buoni spesa, è stato attivato il procedimento relativo all’art. 17 della LR 23 luglio 2020, n. 22 (Legge quadro sulle azioni di sostegno al sistema economico della Sardegna e a salvaguardia del lavoro a seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19) che ha autorizzato per l’anno 2020 la spesa di euro 1.000.000 e per l’anno 2021 la spesa di euro 500.000 finalizzata ad incentivare i matrimoni e le unioni civili delle coppie sarde unitesi entro il 30 giugno 2021 con riti celebrati nel territorio della Regione, con un contributo massimo di euro 4.000 per cerimonia. Il Comune di Sassari, in qualità di Ente capofila dell’Ambito, ha gestito, tramite il Settore Politiche, Servizi e Coesione  Sociale, per 66 Comuni facenti parte dell’intera ex Provincia di Sassari, tutto l’iter procedurale, dalla pubblicazione dell’avviso con i requisiti e le modalità di accesso alla misura, all’accoglimento e all’istruttoria delle domande pervenute, fino alla verifica delle pezze giustificative per la quantificazione delle somme da liquidare ai beneficiari nel rispetto dei parametri previsti dalla Regione. Per la realizzazione del programma è stato assegnato un finanziamento di € 196.920,84 per il 2020 e di € 98.460,42 per il 2021.

Infine il Settore ha gestito la Legge regionale n.30 del 15.12.2020 “Attuazione dell’accordo quadro del 20 luglio 2020 tra il Governo e le autonomie speciali relativo al ristoro delle minori entrate a seguito dell’emergenza Covid-19 e ulteriori variazioni di bilancio” che ha disposto € 4.000.000 per un bonus a favore delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti nei servizi scolastici di istruzione degli studenti con disabilità e in situazioni di svantaggio. Sulla piattaforma online resa disponibile dal Comune di Sassari sono pervenute complessivamente n°488 istanze di cui n°133 istanze multiple, n°114 non in possesso dei requisiti di accesso al beneficio previsti nel bando e n°1 oltre il termine di scadenza e, pertanto, le domande ammissibili sono state considerate n°240.

La graduatoria definitiva dei beneficiari è stata approvata con determinazione dirigenziale n.2872 del 22.09.2021 e successivamente si è provveduto all’erogazione del bonus ai 240 aventi diritto per un ammontare complessivo di € 717.374,27.

L’Istituto di Casa Serena

Anche nel 2021, l’emergenza Covid-19 ha avuto conseguenze sulle attività delle strutture residenziali per anziani, in particolare l’istituto di Casa Serena che ha dovuto modificare l’organizzazione del Servizio. Sono stati gestiti i nuovi percorsi e l’organizzazione degli spazi interni della struttura per la gestione dell’emergenza sanitaria in accordo con l’equipe sanitaria. 

Nel 2021 è stato affidato il servizio di assistenza agli ospiti dell’Istituto Casa Serena strutturando un nuovo capitolato che ha risposto con maggiore efficacia alle esigenze createsi nel corso degli anni e nel periodo di emergenza pandemica. In particolare è stata considerata l’opportunità e la ragionevolezza di prevedere la modifica delle prestazioni attese con il nuovo appalto al fine di assicurare:

  • l’esecuzione dei servizi programmati in funzione della massima sicurezza, per gli ospiti e per gli operatori, rispetto ai rischi connessi alla pandemia tuttora in corso;
  • la previsione di misure specifiche idonee a garantire la massima prevenzione dai rischi di contagio nell’ambito della struttura, come ad esempio la costante sanificazione e  igienizzazione dei locali;
  • l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale;
  • il controllo e la disciplina degli accessi alla struttura secondo le linee guida del comparto;
  • la gestione ispirata al concetto di global service fondata sulla individuazione di un solo interlocutore operativo per l’espletamento dei servizi all’utenza: assistenza, cura della persona, confezionamento e somministrazione pasti, pulizia, sanificazione e igienizzazione degli ambienti; ciò anche nella prospettiva di favorire la semplificazione delle esigenze di monitoraggio e controllo sulla correttezza degli adempimenti contrattuali;

La gestione delle attività

Nonostante il perdurare della situazione emergenziale dovuta alla pandemia anche nell’annualità 2021 abbia inciso su alcune attività e abbia aumentato il carico di lavoro degli uffici, complessivamente il Settore ha raggiunto  gli obiettivi prefissati. 

Nel 2021 il Settore è riuscito a garantire la qualità e i livelli prestabiliti delle prestazioni per numerosi servizi offerti al cittadino:

  • tutti i fondi stanziati dalle leggi di settore dedicate ai soggetti svantaggiati sono stati gestiti garantendo l’elaborazione di tutte le richieste pervenute (circa 1000 piani per un importo pari ad € 3.771.000,00);
  • sono stati predisposti ben 2093 piani personalizzati nell’ambito della Legge nazionale 162/98 in favore di persone con grave disabilità con un investimento di risorse pari ad € 6.500.000,00;
  • per il progetto Ritornare a casa Plus, destinato alle disabilità gravissime, sono stati attivati  circa 200  piani di intervento con un investimento di risorse pari ad € 3.645.00,00;
  • sono state regolarmente svolte le attività del Programma P.I.P.P.I. (Programma di Interventi per Prevenire l’Istituzionalizzazione), sia il progetto con le scuole sia l’attività di ricerca e sperimentazione con le famiglie target, con lo scopo di dare risposta ai bisogni di sviluppo dei bambini anche quando si trovano a fronteggiare situazioni problematiche e di vulnerabilità psico-sociale al fine di ridurre il rischio di allontanamento dei bambini dal nucleo familiare d’origine;
  • per quanto riguarda il tema dell’autonomia giovanile sono proseguiti i progetti di animazione presso il Centro Poliss, in collaborazione con il Centro Giovani piazza Santa Caterina, rivolti agli adolescenti e giovani della città, attraverso l’attivazione del Terzo Settore e altre realtà socio-culturali e sportive del territorio;
  • si sono svolte con continuità le azioni progettuali a favore di persone non autosufficienti e disabili attraverso le iniziative finanziate dal progetto INPDAP “Home Care Premium” e la sperimentazione di misure di prevenzione in favore degli anziani fragili che interessano circa 400 nuclei familiari;
  • è proseguita la collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio per tutto il 2021 (Delibera della Giunta n.107 del 13/04/2021) secondo le modalità definite nel protocollo di intesa sottoscritto nell’ambito del progetto “Viva gli Anziani” con la mappatura e monitoraggio degli over 80 residenti nel centro storico e le azioni di sostegno in favore della popolazione target per fronteggiare eventi avversi (emergenza caldo/freddo, epidemie influenzali e non, etc.).

Gli uffici di staff come il Servizio Programmazione e il Servizio Coordinamento Amministrativo Contabile hanno supportato i Servizi operativi e avviato nuovi progetti e procedure di gara come la nuova edizione di PIPPI, l’aggiornamento del Piano Povertà, le nuove annualità del Reddito di Libertà, del Bonus matrimoni, di Sport Terapia, la rimodulazione del progetto LGNetEA, la conclusione della passata edizione di Includis e la progettazione della nuova, il programma PaIS finanziato con il PON Inclusione, etc.. In totale sono stati portati avanti 96 appalti indetti, aggiudicati e affidati mediante stipula di contratto oltre all’aggiornamento dell’albo dei soggetti accreditati per l’erogazione degli interventi e servizi domiciliari.

Il miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia della struttura organizzativa e l’aumento delle qualità dei servizi sociali al cittadino

Nel 2021 il Settore Politiche, Servizi e Coesione Sociale ha messo in atto una profonda analisi dell’assetto dell’organizzazione comunale dedicata ai servizi sociali, per adeguarla e renderla più funzionale e rispondente ai bisogni espressi e potenziali dei cittadini, in linea con gli obiettivi dell’amministrazione e con i processi in atto di innovazione digitale. Con il raggiungimento di tutti i risultati attesi per il 2021, l’obiettivo di affrontare un percorso di rinnovamento interno che partisse dalle analisi quali-quantitative dei processi gestiti, del territorio e delle risorse umane conducesse alla definizione delle nuove regole operative per le attività del Settore, può considerarsi raggiunto.

Nello specifico sono state predisposte le linee guida in materia di verifica e controllo delle strutture socio-assistenziali, nel rispetto delle regolamentazioni vigenti e per adattarsi ai nuovi scenari, il regolamento relativo ai criteri di partecipazione del volontariato all’attività del Settore e le linee guida relative agli inserimenti in strutture per anziani e all’assistenza domiciliare, con lo scopo di garantire equità di trattamento e tutela della libera scelta dell’individuo oltre che rispondere agli obblighi di trasparenza. Inoltre è proseguito il processo di digitalizzazione di alcuni elementi chiave dei servizi sociali come la comunicazione al cittadino, con la redazione dei contenuti del nuovo sito web istituzionale, allo scopo di offrire al cittadino chiarezza e facilità nell’accesso e nel reperimento di informazioni sui servizi a sua disposizione, o come la gestione informatica dei procedimenti interni del Settore, attraverso sistemi di monitoraggio digitale delle attività svolte, sfruttando pienamente le funzionalità delle piattaforme digitali già in uso e attivando modalità condivise di raccolta dei dati e analisi statistiche.

Il servizio di Pronto Intervento Sociale, il Segretariato Sociale e l’Avviso PrInS

Il Settore nel corso del 2022 ha attivato il nuovo Servizio di Pronto Intervento Sociale che garantirà gli interventi urgenti di emergenza sociale per gli anziani, i minori, le persone senza fissa dimora, ecc. negli orari di chiusura degli uffici comunali e nei giorni festivi. Il servizio consente agli operatori della Polizia locale, ai Carabinieri, alla Polizia di Stato, alla Polizia Ferroviaria, alla Polizia Stradale e alla Guardia di Finanza e al personale dell’area socio-sanitaria o giudiziaria di rivolgersi al “Pronto Intervento Sociale” del Comune per chiedere l’avvio di una eventuale azione sociale anche fuori dagli orari d’ufficio e nei giorni festivi, allo scopo di intervenire in breve tempo per aiutare chi vive una condizione di abbandono e di disagio estremo con interventi, decisioni e soluzioni immediate.

Il servizio, avviato in modalità sperimentale, per dodici mesi ha un budget di € 80.000,00. E’ a disposizione una equipe costituita da una pedagogista e due assistenti sociali e un articolato progetto di servizio che prevede anche la costituzione di una rete di attori e soggetti del Terzo Settore che operano sul versante delle povertà estreme e della marginalità sociale.

Il Pronto Intervento Sociale andrà a integrarsi con i servizi che sul territorio si occupano di persone fragili e arricchisce l’offerta dei servizi sociali territoriali che può contare già sul Segretariato Sociale con 6 assistenti sociali dislocati su tutto il territorio che offrono uno spazio di ascolto qualificato per consulenza, informazione e orientamento, dove il cittadino può conoscere tutte le opportunità, i servizi e le prestazioni per soddisfare i bisogni sociali; e si integrerà con il  progetto di intervento sociale recentemente finanziato dall’Avviso Pubblico n. 1/2021 – PrInS a valere sul PON Inclusione FSE 2014-2020, risorse REACT-EU, che prevede l’istituzione di una Unità di Strada con operatori specializzati per la risposta urgente ai bisogni di accoglienza per periodi brevi in attesa dell’accesso ai servizi, l’attivazione di attività di aggancio, ascolto e la lettura del bisogno con una prima valutazione del bisogno, la documentazione dell’intervento e infine la segnalazione ai servizi. L’investimento è pari ad € 196.000,00. 

Progetti Utili alla Collettivita (PUC) per i percettori del Reddito di Cittadinanza

Il Settore Politiche Sociali ha pubblicato una manifestazione di interesse aperta (senza scadenza) rivolta al Terzo Settore per collaborare alla creazione di un sistema condiviso pubblico-privato al fine di predisporre un catalogo dei Progetti Utili alla Collettività (PUC) da offrire ai beneficiari del Reddito di Cittadinanza (RdC). 

Ad oggi sono n. 74 le persone  che stanno svolgendo servizi di utilità collettiva e altri 70 sono in fase di abbinamento e in procinto di iniziare le attività che avranno cadenza quadrimestrale.

Grazie alla partecipazione all’Avviso 1/2019 PaIS il Comune di Sassari si è aggiudicato  fondi  per euro 679.101,00 ( a livello di ambito Plus) per uno specifico progetto che ha consentito l’incremento di figure professionali specificamente dedicate ai PUC che stanno svolgendo attività di sensibilizzazione sul territorio per incrementare ancora il numero delle associazioni presso le quali inserire nuovi beneficiari RdC e nel contempo il monitoraggio dei progetti di ogni singolo partecipante.

Tra il mese di aprile e giugno 2022 infatti, si contano tra nuove adesioni e rinnovi, n. 25 tra associazioni e cooperative sociali operanti nel territorio di Sassari che potranno accogliere nel corso dell’anno n. 302 beneficiari Rdc a sostegno di circa una trentina di Progetti in ambito sociale, accompagnamento delle persone fragili, trasporti in ambulanza, supporto nelle attività scolastiche e di socializzazione di minori presenti nelle strutture semiresidenziali, culturale e ambientale.

A breve partirà una campagna di comunicazione, sempre finanziata dai fondi europei del PON Inclusione, che prevede l’utilizzo dei social media e l’organizzazione di un convegno nazionale nell’autunno del 2022 che mostrerà i risultati conseguiti, i punti di forza e le eventuali criticità.

Alle organizzazioni del Terzo Settore che collaborano e alle nuove che sceglieranno di partecipare, il Comune rimborsa, grazie ai fondi europei, le spese relative agli obblighi di legge (visite mediche, assicurazione, formazione specifica se necessaria) fino a un massimo di 300 euro per persona.

Il Reddito di Inclusione Sociale – ReIS

Il Reddito di inclusione sociale (ReIS) è la misura regionale di contrasto alla povertà che prevede un sostegno per le famiglie che vivono una situazione di difficoltà economica, coordinata con lo strumento del Reddito di Cittadinanza (RdC) adottato a livello nazionale. Il Comune di Sassari nel mese di dicembre 2021 ha raccolto le domande per l’erogazione del REIS e nei mesi successivi ha svolto le attività di verifica e di compatibilità con la misura nazionale per poi procedere, dal mese di aprile 2022 all’erogazione del beneficio economico a favore di n° 603 nuclei familiari e contestualmente all’elaborazione di progetti personalizzati finalizzati all’emancipazione dell’individuo. Per le famiglie con minori è stata prevista la dote educativa con l’obiettivo di contrastare il fenomeno della povertà educativa in linea con i nuovi obiettivi della programmazione comunitaria 2021-2027.

Per l’erogazione dei contributi alle 603 famiglie beneficiarie, per 6 mensilità, sono stati stanziati dalla Regione Sardegna 1.067.000 euro mentre per gli interventi di inclusione/dote educativa sono stati programmati circa  900 mila euro.

Si prevede anche l’erogazione, in aggiunta al sussidio ReIS 2021, del premio monetario di 150 euro collegato all’andamento scolastico dei minori al termine dell’anno scolastico 2021 – 2022.

Quota povertà estreme del Fondo Nazionale Povertà

L’ambito PLUS di Sassari, insieme a Cagliari e Olbia è destinatario della quota aggiuntiva, nel Fondo Nazionale Povertà, vincolata alla programmazione di interventi per le persone senza dimora pari a circa  150 mila euro annui.

Nel mese di ottobre 2021, a seguito di pubblicazione di specifica manifestazione di interesse è stato aggiudicato il servizio per l’accoglienza e la presa in carico di persone senza fissa dimora che ha iniziato la fase operativa dal successivo mese di novembre. L’appalto ha una durata biennale per un importo di circa € 310.000,00.

Il Servizio si rivolge a persone che vivono per strada o in sistemazioni di fortuna, ricorrono a dormitori o a strutture di accoglienza diurna, sono ospiti di strutture per persone senza dimora o sono in procinto di uscire da strutture di protezione, cura o detenzione ma non dispongono di una soluzione abitativa. È il Servizio Sociale del Comune ad individuare i beneficiari e ad inviarli al Servizio in modo che vi sia una presa in cura globale della persona-utente.

Il progetto prevede l’accoglienza in due distinti appartamenti che possono accogliere massimo 8 persone, ed il supporto di un equipe multidisciplinare composta da un’assistente sociale, con funzioni di coordinatrice, due educatrici, una psicologa e un’ausiliaria (nel caso di utenti stranieri ci si avvale del supporto della mediatrice linguistico-culturale).

Sulla base delle segnalazioni pervenute, le attività si distinguono in due linee di intervento:

• Linea 1: accoglienza degli utenti nelle due unità abitative (istituzione di nuova convivenza anagrafica) denominate “Casa Franca” (pienamente operative e con 4 ospiti attualmente presenti) e “Casa Angela” (in fase di attivazione);

• Linea 2: orientamento ai servizi del territorio e promozione dell’autonomia finalizzati

alla ricerca di una soluzione abitativa. 

Gli Investimenti Territoriali Integrati (ITI)

Nell’ambito del Progetto ITI, il Settore ha portato avanti le attività previste nell’Azione 1 denominata “Promuovere l’innovazione sociale attraverso iniziative flessibili e multidimensionali in grado di prevenire il disagio e sostenere l’autonomia e l’inclusione sociale”:

  • sono pienamente operativi i servizi previsti dalle sub azioni 1.1.A “Rete associativa” e 1.1.B “Laboratori di educazione alla genitorialità” con i soggetti attuatori selezionati attraverso gara pubblica;
  • la sub azione 1.1.C “Madri di quartiere” ha concluso la fase relativa alle attività formative e ai laboratori e ha iniziato il percorso di accompagnamento delle Madri di quartiere;
  • per le sub azioni 1.2.A “Baby sitter di prossimità e portieri di comunità” e 1.3.B “formazione infermieri di comunità e operatori sociali” sono stati approvati i documenti di gara delle azioni e si prevede la partenza nel corso del 2022.

Il Progetto Local Government Network Emergency Assistance (LGNet EA)

Il Progetto LGNet EA nasce per fare sistema e migliorare le performance in ambito di politiche dell’immigrazione e dell’integrazione di fronte alla rilevante presenza nei territori di situazioni di estrema vulnerabilità. L’obiettivo del Progetto locale del Comune di Sassari è quello di migliorare il benessere di tutta la comunità intervenendo sui cittadini di origine straniera che non hanno ancora raggiunto un sufficiente livello di integrazione, attraverso la presa in carico delle situazioni più complesse anche al fine di contrastare il degrado, la marginalizzazione e il conflitto sociale nelle diverse zone della città.

Nel corso del 2021 sono avviati tutti i servizi previsti di reperimento e predisposizione di abitazioni o dimore temporanee, inclusi interventi di rifunzionalizzazione leggera e adozione di misure di sostegno alla locazione e all’autonomia abitativa, per rispondere tempestivamente alle situazioni più gravi e complesse di carenza abitativa e favorire soluzioni d’emergenza; di attuazione di interventi psico-socio-legali finalizzati alla tempestiva trattazione delle situazioni di particolare vulnerabilità riscontrate in circostanze emergenziali nelle aree a rischio di marginalizzazione, con la creazione di una unità mobile di supporto e di pronta assistenza e di una squadra di lavoro per l’intercettazione e la presa in carico multidisciplinare delle situazioni di maggiore disagio; di realizzazione di progetti di impegno civico (civic engagement) attraverso laboratori dedicati ai giovani sia al centro storico sia al Monte Rosello per l’integrazione dei migranti e il rafforzamento della partecipazione e dei legami con le comunità locali.

Il programma INCLUDIS 

Il Comune di Sassari come capofila dell’Ambito PLUS ha partecipato all’Avviso regionale INCLUDIS 2021 ottenendo il finanziamento del progetto ReciprocaMente 2 per la promozione dell’inclusione socio-lavorativa delle persone in condizioni di disabilità mentale, intellettiva, fisica e sensoriale attraverso la realizzazione di tirocini finanziati con il FSE 2014-2020. Il finanziamento ammonta ad € 690.000,00 .

In linea con quanto previsto dalla strategia regionale ed europea, il progetto persegue l’obiettivo della inclusione attiva e dell’aumento dell’occupabilità dei soggetti più fragili, portatori di bisogni ma non necessariamente di problemi. Coerentemente con le priorità d’investimento previste nel PO FSE Sardegna 2014-2020 la misura risponde alle richieste di piena cittadinanza e di pari opportunità che provengono dalle persone con disabilità così come dai familiari e dagli stessi operatori, partendo dall’integrazione e dall’ottimizzazione delle risorse già presenti sul territorio.

Parte integrante del progetto è la realizzazione di 69 tirocini finalizzati all’inclusione sociale, all’autonomia e alla riabilitazione delle persone disabili presso le ditte del territorio che hanno aderito all’iniziativa proponendosi come soggetti ospitanti. Dopo le fasi di accesso e presa in carico  e l’orientamento specialistico degli idonei, i tirocini potranno partire nella seconda parte del 2022.

Accanto al lavoro sul singolo individuo l’ambito Plus prevede inoltre l’attivazione e la responsabilizzazione della comunità locale, così da promuovere una società più inclusiva e sensibile ai temi della disabilità.

I voucher per lo sport

Un altro intervento che il Settore ha gestito per i Comuni dell’Ambito PLUS di Sassari è quello relativo ai voucher per lo sport: una misura economica inserita nel Piano di Attuazione Locale degli interventi a contrasto della Povertà, dunque destinata ai percettori del reddito di cittadinanza.

Con tale intervento, finanziato con 105.500 euro, i Comuni del PLUS si prefiggono di:

  • facilitare l’accesso dei minori e/o adulti ai servizi educativi-sportivi per acquisire comportamenti e stili di vita volti al mantenimento della salute fisica e psichica;
  • espandere e qualificare l’offerta dei servizi educativi con finalità inclusive;
  • garantire la pratica sportiva tra coloro che diversamente non potrebbero accedervi;
  • offrire occasioni di inclusione sociale a persone a rischio di esclusione.

I voucher sono prioritariamente destinati ai minori in età scolare compresa tra i 6 e i 14 anni individuati dalle èquipe professionali dell’Ambito Plus, fra coloro che necessitano di un intervento di inclusione attiva a valenza socio-educativa e ricreativa.

Il Progetto Centri in Rete

Il Progetto ”Centri In Rete” (CIR), finanziato con circa 608 mila euro dal Fondo Nazionale delle Politiche Sociali (FNPS) 2020 a favore dell’Ambito PLUS di Sassari, nasce dall’idea di uno spazio dedicato ai giovani per la condivisione di esperienze fra ragazzi appartenenti a contesti socio-culturali differenti, seppure con un’attenzione particolare a quelli a maggiore rischio di esclusione sociale. Il progetto intende rispondere ai bisogni rilevati attraverso l’accompagnamento e la coprogettazione attiva con i giovani in un’ottica di promozione del benessere e di prevenzione del disagio. Il CIR risponde a specifiche esigenze del territorio, all’interno del vasto e complesso mondo delle problematiche dei giovani, operando in un’ottica di empowerment per identificare, facilitare e creare contesti in cui i giovani riescano a motivarsi in ordine al proprio percorso esistenziale. Vengono offerti servizi di vario tipo: supporto allo studio, attività di socializzazione, laboratori di animazione e di socializzazione al lavoro, educativa di strada e sportello di ascolto psicologico.

L’utenza destinataria dei CIR è composta da ragazze e ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 18 anni, residenti all’ambito Plus di Sassari Porto Torres, Sorso e Stintino. Il CIR può prevedere anche, negli orari non coperti dal lavoro con i ragazzi, occasioni di incontro e formazione con i genitori e le famiglie degli utenti, in una logica di comunità educante per il sostegno e lo sviluppo delle capacità e responsabilità genitoriali.

Sassari, luglio 2022

   Assessore ai Servizi e Politiche Sociali

          Avv.  Gianfranco Meazza